Ambiente, ancora una maglia nera a Napoli

Napoli, 18 ottobre 2011 – Napoli scivola in coda alla classifica delle città per la qualità ambientale. A parlare è la diciassettesima edizione di “Ecosistema Urbano”, la ricerca annuale di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute dell’aria e del verde dei comuni capoluoghi italiani. Lo studio è suddiviso in tre categorie. La classifica delle grandi città, in cui Napoli finisce quart’ultima; quella delle medie città, che vede Salerno conquistare la sufficienza; e la graduatoria delle piccole città, nella quale si registra una buona performance di Avellino, Caserta e Benevento. Un quadro tutto sommato deludente quello dello stato di salute ambientale delle cinque città capoluogo di provincia della Campania. Che le fotografa letteralmente in stallo sul piano del rinnovamento e della modernizzazione e, dunque, anche su quello istituzionale. Venendo ai dati specifici dello studio Ecosistema Urbano, Napoli risulta una tra le peggiori superata solo dal trittico siciliano Palermo, Messina e Catania. I dati tengono conto della qualità dell’aria, della raccolta differenziata, dell’efficienza del trasporto pubblico e della superficie di verde fruibile. Ma una buona notizia arriva da Salerno, il cui Comune è stato premiato con una menzione speciale per la “Buona pratica sulla gestione dei rifiuti”. Salerno, infatti, nella classifica delle città medie, si piazza al secondo posto con il 70,7% di raccolta differenziata.