Giovedì 25 Aprile 2024

Caso Oliva, rinviato a giudizio l’amico Furlan

Napoli, 29/12/11 – Rinviato a giudizio Fabio Furlan, il giovane presunto assassino di Cristofer Oliva, lo studente universitario scomparso il 17 novembre del 2009 dalla zona collinare di Napoli. I pubblici ministeri dopo una serie di prove indiziarie hanno deciso di rinviare a processo l’amico del giovane di cui ormai non si hanno più tracce. Per Furlan la prima udienza è fissata per il prossimo 7 di febbraio. La pronuncia della decisione ha lasciato ancora una volta il giovane impassibile: non una parola, nessun commento, nessuno spiraglio di emozione. Da quando è finito nell’inchiesta con le accuse gravissime di omicidio e occultamento di cadavere, Fabio Furlan ha affidato sempre e solo ai suoi legali la propria tesi difensiva, basata soprattutto sul mancato ritrovamento del cadavere di Cristofer. Per l’accusa il quadro emerge da una serie di elementi che chiariscono il movente, ossia un delitto passionario dovuto ad una ragazza contesa tra i due oltre alla leadership di Cristofer derivata dalla gestione di una piantagione di canapa, motivo forse di liti tra i due. I pm hanno così ricostruito una versione del delitto, a partire dalla telefonata fatta da Furlan da un telefono pubblico, all’incontro tra lui e oliva e alla sparizione di quest’ultimo a cui ha fatto seguito la scelta di Furlan di partire per un viaggio a Barcellona. E poi le chiacchiere, quelle degli amici e le parole affidate alla memoria virtuale ci conversazioni via chat. assieme a Fabio Furlan sotto inchiesta è finito anche il diciannovenne Karim Sadek, arrestato un anno fa e poi scarcerato. I pm hanno acquisito e depositato le testimonianze del giovane e dei suoi familiari , assieme a quelle del gestore di un officina meccanica spesso luogo di ritrovo del gruppo, oltre alla testimonianza resa dalla madre dello stesso Furlan. La scelta di rinvio a giudizio apre ora la strada a nuove svolte in un processo che come sottolineano i legali della famiglia del giovane scomparso seppur basato su prove indiziarie ha portato ad un dibattimento fondato su indizi chiari e concordanti raccolti sinora dalla procura.

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