Venerdì 19 Aprile 2024

“Schettino solito terrone incapace”

Meta di Sorrento, 18-1-12 -“Il Comandante Schettino è il solito terrone incapace”. E’quanto contenuto in una missiva inviata alla sede del Comune di Meta di Sorrento. A dare la notizia l’Assessore al Bilancio del Comune Giuseppe Tito che difende il suo concittadino, per noi è un eroe dice e la lettera è una vergogna. Schettino è una persona degnissima, continua che ha salvato migliaia di vite. A tessere le lodi del comandante della nave concordia è un intero paese che si stringe attorno all’uomo Schettino, tornato a casa stanotte, dopo che il gip che gli ha concesso gli arresti domiciliari. Una scelta quella del giudice che ha diviso chi sperava nel fermo in carcere e chi, come i legali del comandante, mal comprende una scelta dettata dalla possibilità di reiterazione del reato. Secondo il gip infatti, nell’immediato futuro a Schettino non è inibita la possibilità di comandare altre navi e dunque potrebbe ripetere la manovra sbagliata.  La stessa che Schettino nel suo interrogatorio definisce invece di emergenza, per evitare l’allontanamento della nave dalla costa del Giglio.  Sulla concessione dei domiciliari già presentato il ricorso della Procura sul quale dovrà pronunciarsi il tribunale del riesame, poiché ritengono scellerato il comandante che potrebbe fuggire. Sul versante opposto i familiari del 52enne, che condannano soprattutto i media che hanno travolto e già giudicato Schettino prima ancora dei tribunali.  I familiari lo descrivono come una persona per bene e in alcuni momenti cercano anche di comprendere le inequivocabili parole durante la telefonata tra schettino e la capitaneria di porto del Giglio, durante la quale il quest’ultimi intima a schettino di salire, lui che si era già allontanato: “Certo ci ha deluso”, dice un comandante che lo conosce bene, “da lui non ci saremmo aspettati una cosa del genere”. A confermare quanto emerge dalla telefonata, i testimoni che hanno dichiarato di aver visto schettino fermo sulla scogliera del Giglio a guardare la nave affondare in balia del tragico evento.

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