Napoli, 3 febbraio 2012 – E’ una maledizione che non conosce la parola fine. Una scia di arresti di chi un’opportunità di redenzione l’aveva avuta. Gente di strada che aveva avuto la fortuna di interpretare se stessi in una pellicola che questa gente la condanna. Camorristi che fanno i camorristi nel film cult dell’anticamorra: Gomorra, diretto da Matteo Garrone, liberamente ispirato al lavoro letterario di Roberto Saviano. Un altro arresto. Un altro attore di quelle sequenze tornato a interpretare se stesso pure nella vita. Per questo finito in manette. E siamo a quota cinque. Anche se in tal caso l’attore presunto spacciatore della camorra è, per certi versi, un insospettabile. Ha 50 anni, è un impiegato del Comune di Napoli. Nei suoi confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare della Procura di Napoli per concorso in spaccio di droga. Nel dettaglio stava facendo da vedetta ad alcuni spacciatori, insieme ad un complice, anche lui arrestato. Questa la sua parte nella vita, mentre nel film impersonava il ruolo del camorrista vero e proprio a cui il clan aveva affidato il ruolo di arruolatore di minori nelle fila della malavita.
È il quinto arrestato tra i protagonisti della pellicola di Matteo Garrone. Giorni fa era stato arrestato il ventenne Nicola Battaglia. Poco più che una comparsata nel film Gomorra. Quando fu ingaggiato, era fresco di scarcerazione dal penitenziario minorile di Nisida. Oggi è accusato di spaccio per conto dei clan di Gomorra, quella vera.
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