napoli, 4/2/12 – Inflazione dello 0.3 per cento in più rispetto a dicembre 2011 e prezzi in rialzo in quasi tutti i settori. I numeri elaborati dall’Istat sul caro vita a Napoli li anticipa il Comune del capoluogo partenopeo mentre per i dati ufficiali dell’istituto di ricerca si dovrà attendere il prossimo 22 di febbraio. In linea generale gli incrementi di spesa si registrano soprattutto nei settori alberghieri, della ristorazione, energetico e dei trasporti. Ma quali sono in dettaglio i prodotti che pesano di più sulla spesa dei napoletani? Nel comparto alimentare aumenta il costo di carne, acqua minerale, latte, zucchero e caffè, mentre diminuiscono i prezzi di frutta fresca o refrigerata, pesce e farina. Nel settore casalingo, costano di più lavatrici e lavastoviglie, buone occasioni invece per l’acquisto di frigo e freezer. Bollette più pesanti per l’energia elettrica e per il gas, per un aumento annuo complessivo di quasi 7%. Senza freni l’aumento del costo benzina + 4,1% a gennaio mentre a sorpresa viaggiare in treno e in aereo fa registrare un calo di costi, rispetto al trasporto su gomma. E calano dopo il rialzo pre- natalizio anche i costi dell’abbigliamento, complice i saldi di fine stagione. Costerà invece di più mangiare al ristorante e sostare in alberghi, pensioni o ostelli. Per non parlare del tempo libero, dove aumentano i costi per l’acquisto di macchine fotografiche e telefoni cellulari. E crescono anche i costi per i prodotti per la cura degli animali domestici. Mentre è da registrare un calo nel costo dei romanzi di narrativa che diminuisco di quasi 4 punti percentuali rispetto al mese precedente.
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