Napoli, 24 febbraio 2012- I lavori in via Caracciolo procedono a ritmo serrato. Anche stamane ruspe a lavoro per ammassare rocce e scavare sabbia. Lavori, insomma, per creare- a tempo di record- una sorta di scogliera a “baffo” necessaria per accogliere le regate di Coppa America. E intanto anche l’impresa che sembrava impossibile è riuscita: trasformare in un maxi-cantiere il litorale più bello del mondo. Che si fa, dunque, in nome dell’America’s Cup. Anche se poi, a ben vedere, non tutti i napoletani sembrano informati su cosa si stia facendo e perché, e quelli che invece hanno le idee ben chiare non sono esattamente entusiasti. C’è poi l’altro rischio, poco considerato, quello di perdere lo storico “Lido Mappatella”. Altra questione, è quella del traffico. La circolazione sarà spostata sulla Riviera di Chiaia, un doppio senso che dovrà muoversi tra i cantieri della linea 6 di piazza della Repubblica e piazza San Pasquale. Dal 20 marzo, cioè da quando chiuderà via Caracciolo, se non ci saranno opportuni correttivi, a vincere sul lungomare più bello del mondo sarà solo il caos.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL