Venerdì 19 Aprile 2024

Sarno, dopo l’alluvione del ’98 il municipio ora rischia di fallire

Napoli, 16 novembre 2012.Al Comune di Sarno,  la situazione non è preoccupante, ma allarmante. Il rischio dissesto per il Comune è concreto e il lavoro dei tecnici, per ora, non porta buone notizie.L’ente, in solido con la presidenza del consiglio dei ministri e con il ministero degli interni, deve rifondere circa cinque milioni alle parti civili costituite nel processo penale a carico dell’ex sindaco Gerardo Basile per la frana del 1998. Sono circa 160 le parti civili che hanno diritto ad una provvisionale di 30mila euro ciascuna. Il Comune rischia di ritrovarsi da solo a sostenere questi esborsi per una serie di circostanze e, innanzitutto, perché, tra i diversi soggetti, risulta essere il più appetibile in una procedura esecutiva per pretendere il tutto, salvo sua rivalsa nei confronti degli altri che, invece, cercano di restare indenni.La provvisionale, per altro, è solo l’anticipo di una quantificazione maggiore del danno morale patito per le 137 vittime della frana, rimessa in sede civile.L’assicurazione non coprirà questo rischio perché la polizza fu stipulata con Lloyd’s ad inizio dicembre 1998, cioè dopo la frana, e, anche se copriva rischi per le calamità retroattivi fino a due anni, la garanzia non scatterebbe perché nella stipula del contratto non furono dichiarati fatti noti pregressi dai quali sarebbero potuti derivare risarcimenti.Una omissione in fase dichiarativa che ha condizionato le dinamiche e la copertura perché la frana, fatto notorio, avvenne nei mesi precedenti la sottoscrizione.Sembra infatti, che l’Avvocatura dello Stato abbia impugnato la sentenza solo per gli effetti civili per dimostrare l’estraneità nella gradazione delle colpe e, quindi, dai soggetti legittimati a risarcire, sostenendo che tutto va riferito solo al Comune sia per la provvisionale che per futuri ulteriori ristori. Le casse del Comune non sono capienti per sostenere spese di tale rilevanza e, nel caso di refusione dell’ente, si aprirebbe un precedente anche sulla gestione di questo tipo di spesa, che sarebbe da pilota anche per futuri casi analoghi.

 

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