Swansea (Galles), 21 febbraio 2014 – Senza gloria, senza portare a casa una vittoria che avrebbe tranquillizzato tutti sulla qualificazione d’Europa League. E invece è un Napoli sofferente quello che affronta lo Swansea in Galles nel match per i sedicesimi di Europa League. Finisce a reti inviolate ma per la formazione di Benitez i migliori in campo sono gli ultimi difensori, Rafael prima, Reina poi che sostituisce il compagno di squadra dopo l’0ifortunio per un problema al ginocchio sinistro. Sono loro i due portieri a salvare il risultato impedendo agli avversari di averla vinta: parano i troppi tiri in porta concessi agli avversari e lo fanno dietro una difesa inedita ed inesperta in una formazione non collaudata: in campo per la prima volta in Europa Henrique, che completa la difesa. Al Liberty stadium di Swansea , privi degli infortunati Zuniga e Mesto, dello squalificato Fernandez e con Jorginho fuori dalla lista Uefa, Rafa Benitez ha deciso di lasciare inizialmente in panchina il malconcio (ma sempre positivo) Reina – entrato all’inizio della ripresa in sostituzione dell’ottimo Rafael, costretto ad alzare bandiera bianca nell’intervallo -, il febbricitante Albiol, l’acciaccato Behrami, Mertens e Pandev. In campo, dunque, nel solito 4-2-3-1, Maggio, Henrique, Britos e Reveillere nella linea difensiva, Dzemaili e Inler in mediana e Callejon, Insigne e Hamsik alle spalle di un Higuain non al meglio delle condizioni fisiche. sorprendenti e organizzati gallesi dello Swansea: Nei padroni di casa il tecnico Garry Monk ha optato per un modulo speculare a quello degli azzurri (ancora una volta col completo giallo-scaramantico), con Rangel, Williams, Chico e Davies in difesa, con Britton e Canas a centrocampo e con Routledge, Dyer ed Hernandez alle spalle dell’unica punta Bony. Una gara che nei primi minuti di gioco lasciava ben sperare: Callejon e Hamsik si sono resi pericolosi nelle prime battute, rispettivamente al 3′ e al 5′. A seguire è stato praticamente un monologo dello Swansea, con una sola buona occasione per Higuain da segnalare e con gli estremi difensori del Napoli sugli scudi: nella prima frazione tre gli interventi decisivi di Rafael, nella ripresa almeno due le grandi parate di Reina. Passo indietro nel gioco dei partenopei; Ora la qualificazione si giocherà tra 7 giorni al San Paolo. Ma dovrà essere un Napoli totalmente diverso di quello visto stasera: una formazione senza idee, rintanata in difesa, schiacciata in larghi tratti dai veloci gallesi.
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