La gestione prefettizia delle elezioni per il nuovo Sindaco e la nuova Giunta di primavera è la sola ragione della mossa politica, che impedirà al centrosinistra di gestire la fase preelettorale ed elettorale. E cade nel pieno di ‘vuoto di candidature’ che finora si registra a Napoli tanto nel centrosinistra – maggioranza uscente- come nel centrodestra, che nelle ultime elezioni amministrative ha strappato al centrosinistra Regione e Provincia di Napoli.
E’ un brutto momento per il centrosinistra, dopo l’annullamento di fatto delle primarie vinte dal bassoliniano Cozzolino, il forfait dell’ex pm Raffaele Cantone e l’invio a Napoli da parte di Bersani del commissario Andrea Orlando, l’indicazione è cadurta sul prefetto Mario Morcone. Sul quale però Antonio Di Pietro e l’Idv non intendono covergere, rilanciando la candidatura di Luigi De Magistris. A De Magistris si è appellato direttamente il plenipotenziario Pd Orlando: “De
Magistris faccia un passo indietro – ha detto in una intervista al Riformista – e l’Idv converga con il centrosinistra. Morcone non è il candidato del Pd ma l’uomo su cui puntiamo per riitrovare lìèunità del centrosinistra”. Ma, dalle colonne dello stesso quotidiano, De Magistris esclude ripensamnenti e avverte: “a Napoli i democratici sono con me”. E contro Morcone oggi arriva anche un affondo dal ‘Fatto quotidiano’: : “A Napoli il Pd candida un idagato: il pregetto è indagato nell’inchiesta sul Cara di Policoro'”, titiola a tutta pagina il giornale di Padellaro e Travaglio.
Il centrodestra- a sua volta- non ha ancora deciso il proprio candidato,
dichiarando finora di voler prima conoscere i candidati di centrosinistra e terzo polo, con Luca di Montezemolo che da tempo non fa mistero di ambire a lanciare una candidatura autonoma da parte di esponenti della società civile su cui raggiungere il massimo dei consensi. Una possibilità che vede Rutelli, Fini e Casini per ora alla finestra.
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