Napoli, 8 ottobre 2011 – Un ferito e duecento persone che hanno trascorso la notte fuori casa. È questo il bilancio della frana che si è abbattuta nel pomeriggio di ieri al confine tra i comuni di San Gregorio Magno e Buccino, nel salernitano. Dai valloni di Montrufo e Vadusso, dopo alcune ore di pioggia intensa, è venuto fuori un torrente di pietrisco e detriti che, in una manciata di secondi, ha invaso le strade della frazione del piccolo centro del salernitano. Il torrente ha travolto auto ed allagato case e terreni destinati agli allevamenti di bestiame. In queste ore si sta facendo la conta dei danni ma per gli abitanti della zona è appena trascorsa una notte di terrore. Intenti a scrutare il cielo temendo una nuova ondata di maltempo che avrebbe potuto procurare ulteriori danni ed allagamenti ed assistiti dai Vigili del Fuoco con viveri e coperte. I primi ad arrivare sul posto, subito dopo il crollo, sono stati i carabinieri raggiunti poco dopo da Vigili del Fuoco e dai gruppi locali di protezione civile. L’intervento degli uomini delle forze dell’ordine è stato provvidenziale per trarre in salvo numerose persone che altrimenti sarebbero rimaste intrappolate nelle auto. Un uomo è rimasto leggermente ferito, portato all’ospedale di Eboli, la sua prognosi è di qualche giorno. I tecnici del Comune e la protezione Civile sono a lavoro dalle prime ore del mattino per ricostruire l’accaduto. Pare che i due valloni non abbiano retto inondando il paese di tonnellate d’acqua. Si lavora anche per ripristinare la viabilità bloccata dai detriti venuti giù dalla collina. Nel salernitano non è la prima volta che accadono eventi del genere. Anzi. La memoria corre al 1998 quando una frana colpì i comuni di Sarno, Siano e Bracigliano. Numerose furono le vittime.
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