Napoli, 4 novembre 2011- I disagi si attendevano anche per oggi e cosi è stato. Dopo il giovedì nero di ieri stamattina nuovi stop nel servizio trasporti in Campania. Fermi i treni della Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea. Ma il blocco ha riguardato anche i treni che collegano Napoli con diversi comuni delle province di Salerno, Avellino e del napoletano.Pesanti come sempre i disagi per gli utenti, pendolari ma anche studenti, moltissimi i minorenni. A nulla è servito il monito del prefetto Andrea De Martino che aveva invitato l’azienda a garantire io servizio pubblico promettendo un attento monitoraggio della situazione. La protesta iniziata ieri, in seguito al mancato pagamento degli stipendi di ottobre e l’assenza di date certe sulla loro erogazione, dovrebbe continuare fino all’incontro annunziato nelle prossime ore. Allo stesso tavolo dovrebbero sedersi l’Eav , l’holding proprietaria delle aziende di trasporti della Circumvesuviana e Sepsa con le banche creditrici. Se l’incontro andrà a buon fine ci sarà il via libera al pagamento degli stipendi e la conseguente fine dell’agitazione. Agitazione che ieri ha avuto conseguenze gravi per il traffico e ma soprattutto per i disagi per l’utenza. E come sempre succede in questi casi è partito anche il balletto di responsabilità. Da una parte l’assessore ai trasporti Vetrella che ha stigmatizzato la protesta a danno degli utenti, sottolineando che la regione è in regola con il pagamento dei contributo per i contratti di servizio. Dall’altra il sindacato che chiede certezze o comunque soluzioni. Mentre Federconsumatori Napoli attacca: “se la regione vuole privatizzare si faccia definitivamente da parte”.
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