La macchina della Coppa America continua la sua corsa. Sette bimarese si sono fatte avanti per gli appalti. E’ scattata quindi la corsa contro il tempo per l’aggiudicazione della gara. Sono state aperte le buste con le offerte concrete lanciate a Bagnolifutura per la costruzione di ciò che serve per ospitare le regate più importanti del mondo. 17 milioni il valore. Si tratta dell’Astaldi, Consta, Icad costruzioni generali, impresa di costruzioni mantovani, Pietro Cidonio, Piacentini e società italiana dragaggi. La commissione, al cui tavolo siedono Regione, Provincia e Comune, sta già valutando le offerte. In base ai punteggi attribuiti, si deciderà la migliore. Sulla colmata com’ è noto sono incorso delle analisi. Le opere previste dovranno essere realizzate dagli imprenditori in 100 giorni, massimo 85. Questi gli interventi richiesti: la realizzazione di un porto galleggiante con 9 boe dove ormeggeranno i catamarani; 340 metri di ormeggi per le imbarcazioni di supporto e turistiche; un sistema di attenuatori d’onda. Previsti anche interventi di riqualificazione sul pontile e la costruzione di un villaggio a terra con un media center.
Non sono invece ancora arrivati dalla Regione i 15 milioni previsti per avviare le opere concordate con Acea. Si dovrà lavorare al parco dello Sport, al centro benessere e ai parcheggi, tutte opere inserite nel contratto stipulato con gli organizzatori della kermesse. Servono tre mesi di lavoro per completare i lavori promessi, “ma si dovrebbe cominciare oggi” si lascia sfuggire uno dei tecnici. La regata comincerà infatti ad aprile. Se si continua così, chi dirà agli americani che a Bagnoli non ci sono le strutture per ospitare i migliaia di spettatori attesi?
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