Duemila tifosi hanno aspettato l’arrivo della squadra azzurra a Capodichino. Caroselli e cori da stadio hanno risuonato per tutta la notte nel quartiere tinto d’azzurro. Una bolgia che ha invaso l’aeroporto blindato dalle forze dell’ordine fino alle 4.10, ora in cui è atterrata la squadra che ha fatto capitolare il Villareal. Centinaia di supporter partenopei hanno sfrecciato in città seduti sui tetti delle auto, invadendo le terrazze dei negozi e facendo il bagno nella fontana di piazza Trieste e Trento. Dall’autostrada si sono visti fuochi d’artificio esplodere in tutta la provincia. Stamani, nel giorno dell’immacolata, le edicole sono state prese d’assalto mentre nei bar del centro si festeggia il passaggio storico agli ottavi di Champions.
Quella di ieri è stata una vera e propria impresa per i tifosi, nella quale nessuno sperava al momento del sorteggio visto il blasone degli avversari. La festa è esplosa al triplice fischio dell’arbitro. La città è impazzita dal Vomero a Posillipo fino alla perifera più estrema. Era uno sventolio di bandiere e caroselli di tifosi. Tanti i supporter scesi in strada. Bagno nella fontana del carciofo di via medina e in quella di piazza Trieste e Trento. Poi c’erano i duemila di Capodichino, che speravano nel bagno di folla degli azzurri atterrati nell’aeroporto napoletano dopo le quattro. Ma la squadra è uscita da un ingresso secondario.
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