Napoli, 15 febbraio 2012 – Bocciato in Senato l’emendamento sul condono in Campania. Il provvedimento inserito nel decreto mille proroghe si riferiva alla riapertura del condono edilizio del 2003. La votazione è finita in parità, portando comunque alla bocciatura della proposta avanzata dal neo segretario regionale del Pdl campano Francesco Nitto Palma. Soddisfatti Idv e Pd che hanno così scongiurato l’ennesimo blitz in una regione dove si sprecano i casi di mattone illegale. Ad oggi in Campania sono previste 67 mila demolizioni. Tira un sospiro di sollievo anche Legambiente Campania che sperano che quello fallito sia l’ultimo tentativo di legalizzare l’illecito. Dal fronte di destra, l’ex guardasigilli autore della proposta rilancia la sua proposta giustificandola in termini economici: “L’alto numero di abbattimenti previsti”, spiga Nitto Palma, “avrebbe un costo stimato di 3 miliardi di euro senza contare le problematiche per lo smaltimento del materiale di risulta e i tempi biblici di procedura”. Insomma, meglio lasciare le cose così come sono piuttosto che sprecare tempo e denaro,. Intanto però sul fronte abbattimenti, le forze dell’ordine procedono e proprio nelle ultime sono state demolite con il coordinamento dei vigili urbani due ville a pianura, entrambe completamente abusive. Le due abitazioni erano già sotto sequestro dal 2009 e presidiate 24 h su 24 dai vigili che oggi hanno potuto abbatterle.
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