Napoli, 1 febbraio 2012 – L’attesa fumata bianca alla fine c’è stata. La Coppa America non salta a via Caracciolo, ma le opere da realizzare avranno una durata massima di 90 giorno. Entro tre mesi, infatti, dalla fine delle regate veliche, la nuova scogliera dovrà sparire e il tratto di mare dovrà tornare com’era prima dell’evento. Dunque, un’opera usa e getta. Il parere favorevole della Soprintendenza sarà ratificato nel corso della conferenza dei servizi di questa sera, alle 18. Sì, dunque, al prolungamento della mantellata di scogli (75 metri da un lato, 95 dall’altro) ma solo per 90 giorni. Dopo di che, tutto dovrà sparire. Nessun problema è stato posto sulle altre installazioni. Si tratta di strutture rimovibili, quattro pontili e nove boe, che non necessitano di alcuna autorizzazione perché la loro installazione non potrà superare i 90 giorni dell’accordo da stipulare. Una soluzione di certo non di quelle auspicate dal Comune di Napoli. Sì, perché poi bisognerà rimettersi subito al lavoro per le regate del 2013. Ed è difficile pensare che la stessa straordinaria opera possa ripetersi anche per le regate previste nel maggio del 2013. Più auspicabile che venga individuato un nuovo tratto di costa dove ospitare le regate. Anche perché l’intenzione del Comune era proprio quella di conservare la scogliera e ritoccarla dopo il maggio del 2013. Una decisione, quella della Soprintendenza, non votata al risparmio, tenuto conto dei costi di installazione e successiva rimozione in tempi record della scogliera. Si parla di almeno quattro milioni da gettare in mare, è il caso di dirlo, per un’opera la cui durata sarà di appena tre mesi.
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