Capri, 16 luglio 2012 – Non trova di meglio, per sfuggire alla furia della fidanzata con la quale aveva appena litigato in barca, che rifugiarsi sul costone di Grotta dei Polpi, a Capri. E’ stato necessario l’intervento del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico campano, contattato dai Vigili del fuoco del distaccamento di Capri, per prestare soccorso al turista israeliano arrampicatosi fino a 100 metri sotto il belvedere di Parco Astarita. Considerando che il costone in quel punto è di 302 metri, i tecnici immediatamente accorsi sul posto hanno pianificato di intervenire dall’alto. La squadra ha raggiunto il turista scendendo lungo il costone per circa 150 metri (circa 80 metri dal mare). L’uomo è stato messo in sicurezza e, costantemente accompagnato da un tecnico del Cnsas, è stato calato fino al mare, dove ad attenderli c’era un motoscafo dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, che li ha accompagnati al porto di Capri. Qui il turista è stato consegnato all’ambulanza del 118. Ricostruendo i fatti si è potuto capire che l’uomo dopo aver litigato con la fidanzata, mentre erano in barca si è tuffato in mare raggiungendo la costa ed ha iniziato, solo con il costume e senza calzature ad arrampicarsi lungo il costone nella speranza di raggiungere un sentiero che lo potesse riportare da qualche parte. Giunto sotto la prima parete verticale si è fermato. Nel frattempo rientrata in porto la fidanzata quando ha consegnato da sola la barca, il titolare del noleggio ha informato dell’assenza del ragazzo la Guardia costiera che ha fatto partire le ricerche prima via mare e poi via terra, tramite polizia e carabinieri. Di grande aiuto in questo intervento il contributo dei volontari dell’associazione Capri Outdoors e dei vigili del fuoco del distaccamento di Capri, costantemente a supporto delle squadre del Cnsas.
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