Napoli, 23 luglio 2012 – Sarebbe stata l’ennesima tacca alla voce “morti per lavoro”. Lavoro che non c’è, sia chiaro. Lavoro perso improvvisamente da chi non immagina altre alternative che farla finita. Lo hanno salvato. Fresco di licenziamento, aveva deciso di farla finita lanciandosi dal ponte di via Domenico Fontana. A bloccarlo è stato un poliziotto libero dal servizio che, passando da quelle parti, ha notato la scena. Si tratta di un agente della squadra mobile della Questura. L’uomo si trovava in auto insieme alla figlia quando si è accorto di quanto stava accadendo dopo avere notato un gruppo di persone guardare verso un ponte: c’era un uomo che aveva scavalcato il parapetto ed era chiaramente intenzionato a lanciarsi nel vuoto. Quando si è recato sul posto, dove ha trovato una pattuglia di agenti del commissariato Arenella, il poliziotto si è rivolto all’aspirante suicida. Ne è nato un dialogo che ha consentito al poliziotto di guadagnare terreno, avvicinarsi al suo uomo e afferrarlo, grazie anche alla collaborazione dei colleghi. L’uomo, un quarantatreenne napoletano, ha confessato in lacrime di essere in difficoltà economiche per avere perso il posto di lavoro, tanto da non avere neanche più la possibilità di dare da mangiare ai propri figli. Commosso dalla sua disperazione, il poliziotto gli ha donato venti euro per aiutarlo almeno a comprare un pasto per la sua famiglia.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL