Le scelte di Mazzarri hanno, ancora una volta, convinto. Il tecnico con il Parma ha chiesto ed ottenuto una partenza autoritaria. Poi nei momenti difficili sei è arrabbiato, preoccupato, ma ha reagito e saputo far reagire i calciatori. Le sostituzioni di Inler e Cavani sono segnali forti e precisi che non si possono può non recepire. Davvero quest’anno non si guarda in faccia a nessuno. Il centrocampo ha visto già annullate le gerarchie. Dzemaili, Behrami ed Inler sono sullo stesso piano e si spera che presto in soccorso a Mazzarri venga anche Donadel. Anche in avanti discorsi aperti. Cavani e Pandev non si discutono, ma Insigne è pronto e se Vargas crescerà allora i presupposti saranno ottimi. Tre vittorie su tre gare significano molto, anche se non mancano note negative. La squadra ha conservato un antico difetto. Sul doppio vantaggio si siede, si rilassa e lascia spazio a pericolose rimonte. Il Napoli deve cercare il terzo gol e non fermarsi e gestire perchè non è in grado ancora di farlo. Per il resto poco da dire, la squadra macina calcio e costruisce palle gol con grande facilità e naturalezza. Si deve migliorare sicuramente e le risposte di giovedì prossimo che devono dare le alternative ai titolari, saranno decisive per il prosieguo della stagione.
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