In conferenza stampa oggi Bigon parla del lavoro fatto in estate e delle aspettative del club: “La rosa appare omogenea e di buone prospettive per i prossimi mesi. E’ chiaro, però, che sarà il campo a dare il responso. Il giudizio sulla campagna acquisti va dato a fine anno. E’ stato un mercato complicato e troppo lungo. Queste finestre di trattative così lunghe sono un controsenso per tutti. Noi avevamo degli obiettivi sia di consolidamento interno, sia prendendo calciatori nuovi. Il nostro l’abbiamo fatto, sempre nel nostro stile. Poi parlerà il campo. Essendoci la Champions l’anno scorso le differenze sono molte. In questo momento attendiamo questo ciclo di gare con tranquillità, visto che per noi è ormai la regola. Per noi è diventato normale disputare tre competizioni, e questo è un merito. L’Europa League non è semplice, si gioca giovedì con un dispendio energetico importante ma guardiamo a gara dopo gara. Vediamo come andrà col Parma, con la consapevolezza di aver una squadra valida che in molti ruoli ha due titolari. C’è orgoglio nel vedere un ragazzo napoletano come Insigne che esordisce nella nazionale maggiore. Spesso si va alla ricerca di chi ha scoperto un giocatore, io credo ci sia sempre un lavoro di gruppo. In questi anni il settore giovanile sta lavorando bene e Lorenzo è solo la punta di un iceberg, le cose miglioreranno ulteriormente perchè è iniziato negli ultimi anni questa organizzazione strutturale che permette di tirare fuori campioncini del futuro. Su Insigne però c’è bisogno di prudenza, c’è tanta pressione e lui sta affrontando troppe cose nell’ultimo periodo. Deve essere tranquillo. Mazzarri? Lui ha scelto di non rinnovare per una questione di motivazioni personali dopo tanti anni in un club, la sua scelta è questa, poi si vedrà per il rinnovo anche perchè tecnici di un certo livello attuano questa filosofia anzichè cercare contratti lunghi.Rinnovo Cavani? E’ molto importante, anche se quello importante è stato fatto l’anno scorso. Il giocatore era blindato perchè firmò ed aveva già quattro anni di contratto, quindi era già blindato. Poi quando viene fuori la mia partecipazione in qualche operazione tutti rimangono stupiti come per dire ‘cavolo ha partecipato anche Bigon’. Piuttosto è stato sottovalutato il colpo Pandev. Per la formula e il costo credo sia un colpo di mercato e lo ritengo un motivo d’orgoglio anche perchè il calciatore è tornato ai suoi livelli ed ha voluto restare fortemente. Nessuno è riuscito a portare a casa un top player, forse il Napoli l’ha fatto”.
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