Napoli, 7 settembre 2012 – Singolare e colorita protesta anti-Equitalia e contro la pressione fiscale del governo Monti, in via Ponte di Tappia, dove alcune decine di dimostranti aderenti alla Lista di Lotta “Lavoro e Dignità” si sono messi in mutande per simboleggiare la situazione in cui versano le famiglie e le aziende napoletane. “Chiediamo al governo Monti un provvedimento immediato per abbassare la pressione fiscale sulle famiglie e le aziende – dice Raffaele Bruno , responsabile dell’associazione culturale “Vento del sud” – perché la situazione è grave. La povertà incombe, la crisi economica aumenta, le famiglie sono in ginocchio”. “Noi chiediamo un provvedimento di amnistia fiscale immediato per alleviare la pressione fiscale sulle fasce più deboli della società – prosegue Bruno – e se il governo insiste su questa assurda linea, presto arriveremo a una rivolta sociale”. “Io credo che sia giunta l’ora che Equitalia chiuda – conclude Bruno – e che la smetta: sappiamo che stanno per inviare altre 150mila cartelle più o meno pazze ai napoletani: oggi ci siamo messi in mutande per significare proprio questo disagio che è diventato grave e insopportabile, per le famiglie, le aziende, per il lavoro che manca e per lo sviluppo che è diventato un vera e propria chimera”.
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