Napoli, 15/9/2012- E’ uno dei tribunali piu’ grandi d’Italia, ma nonostante questo i tagli della spending review lo hanno colpito senza pietà. I fondi annui per la gestione degli uffici giudiziari napoletani passano da 120 mila euro a 26mila euro. Praticamente nulla, considerata l’entità della sede della terza città d’Italia. Per quasi sei anni Carlo Alemi, che presiede il Tribunale partenopeo, ha quadrare spese e bilanci.
Oggi non è piu’ possibile e annuncia che i fondi sono finiti, non c’è più un centesimo utile per acquistare nemmeno le risme di carta, gli articoli di cancelleria per gli uffici, i toner per le fotocopiatrici e quant’altro. Già a giugno Alemi aveva sollevato la questione, scrivendo al ministero della Giustizia e al presidente della Corte d’Appello di Napoli. Una lettera senza risposta. “Mi vedrò costretto a chiudere il Tribunale per mancanza dei fondi ordinari necessari alla minima manutenzione” ha dichiarato.In quasi 5 anni in pratica al tribunale di Napoli sono stati tagliati il 70% dei fondi. Scarseggiano anche i soldi per comprare le cartelle che contengono gli atti giudiziari e a questo si aggiunge la carenza del personale amministrativo che si è dimezzato da 1400 a 700 unità. Orami ogni giorno un cancelliere va in pensione. E mentre si pensa ad un secondo tribunale quello di Napoli nord, l’altro rischia di chiudere i battenti.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL