Venerdì 29 Marzo 2024

Catturato Joe Banana, boss dei “girati”. Il padrino della faida stanato in un covo ad Arzano

Napoli, 15 novembre 2012 – Era nell’elenco dei “wanted”. Il suo volto era nel gruppo dei cinque emergenti della camorra più violenta, quella di Scampìa e Secondigliano, quella della nuova faida che ha già fatto undici morti ammazzati in pochi mesi, compreso un ragazzo innocente: Lino Romano. Tra i responsabili della ripresa delle ostilità c’era questo volto: ha 29 anni, Rosario Guarino il nome all’anagrafe, ma per il quartiere lui è Joe Banana. Eccolo, Joe Banana, all’uscita dai locali del commissariato di polizia di Frattamaggiore. Ad accompagnarlo in galera ci pensano gli stessi agenti che lo hanno ammanettato nel cuore della notte. Rosario Guarino-Joe Banana si nascondeva in un monolocale nel centro storico di Arzano, in vico Santa Giustina. Un territorio che traccia una linea di confine tra due cartelli criminali troppo distanti per modalità, tradizione e pregio malavitoso: i Moggia di Afragola e la camorra della guerra Di Lauro-girati contro scissionisti dei primi. E’ ai cosiddetti girati che apparteneva Guarino. Anzi, lo ritenevano alla testa di questo cartello. Al momento dell’irruzione della polizia, Guarino era solo, disarmato. Non ha opposto alcuna resistenza. “Mi avete trovato, sono chi cercate”. Laconico, da boss navigato, nonostante la giovane età. Freddo, spregiudicato, come in questa foto che lo ritrae, fatta circolare assieme alle immagini dei volti degli altri protagonisti della nuova guerra. Volti di ragazzi. I superlatitanti della nuova faida. Per catturarli e mettere fine alla mattanza, il Viminale ha raddoppiato il contingente di nuclei di rinforzo, passando da 95a 205 unità, con 105 agenti e 100 ai carabinieri. Un contingente di spessore per fermare l’azione di cinque uomini che sono poco più che ragazzini. Di questi, il più anziano ha solo 32 anni ed è ricercato dalla prima faida, quella del 20042005: Marco Di Lauro, quarto figlio del padrino Paolo, in arte Ciruzzo ‘o milionarioe per questo indicato nella contabilità dell’organizzazione con la sigla “F4”. Hanno 21 anni a testa Mariano Abete e Mario Riccio, anche lui soprannominato Mariano. Il primo è il figlio del boss Arcangelo, uno zio è stato ucciso agli inizi di settembre, secondo il racconto di un pentito era ancora minorenne, agli albori della prima faida, quando fu tenuto in ostaggio a “garanzia” di un’azione che doveva essere commessa dal padre. Il secondo è il genero del boss scissionista Cesare Pagano ed è inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi. Rosario Guarino e Antonio Mennetta, 29 e 27 anni, sono ritenuti i capi del gruppo emergente della Vannella Grassi. Mennetta era stato arrestato alla fine di luglio ma due giorni dopo il giudice non aveva convalidato il fermo, scarcerandolo. Ad ora è finita la fuga di Joe Banana.

 

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